Chiedere al sottoscritto di parlare della propria biblioteca personale, o più in generale del proprio rapporto con i libri, è una pretesa che tradisce un’incoscienza rara e un ammirevole sprezzo del pericolo.
Le possibilità di schiudere la fonte di un delirio fluviale sono talmente alte da non esser nemmeno prese in considerazione dagli scommettitori più incalliti.

Non per retoriche considerazioni da intellettuale compiaciuto (“Ah, i libri son tutta la mia vita, ah!”), ma perché fin da ragazzo, come sanno tutti coloro che mi hanno frequentato, ero uso leggere almeno cinque libri al mese, di vario argomento, dalla poesia mistica alle biografie di idoli trash, da saggi di psicologia del profondo a fumetti di dubbio gusto, da testi neoplatonici a raccolte di testi rock.

Confucio Florenskij

Da ragazzo ero squattrinato e non si poteva certo, in genere, godere dell’accesso pressoché illimitato alle informazioni che da alcuni anni è alla portata di tutti.
Eppure, ero sommerso dai libri.
Ora, semplicemente, le mie attività principali sono leggere, recensire e presentare libri.
Dunque, la mole di aneddoti, ricordi, spunti, considerazioni potrebbe occupare tre volumi della Treccani.

Mondadori

La Dea bendata è stata però con voi magnanima: trovandomi all’undicesimo trasloco in dieci anni, la mia libreria è costantemente in divenire, sparsa in varie case e dunque affrancata da quel metodo archivistico fondato sul mero nonsense, frutto di mania ossessiva, con cui la allestivo in gioventù.
Ciò che vi mostrerò, quindi, è solo un piccolo lembo di una libreria molto più vasta, potrei dire che quelli che vedrete sono solo i libri che tengo sul comodino.
Un comodino grande come una casa, perché in effetti, per la gioia dei miei coinquilini, i libri a casa mia sono dappertutto.
Nei cassetti, negli armadi, nelle dispense.

Cassetto

Celebre tra gli appassionati di lettura è la frase di Ettore Scola:

C’è un ordine segreto. I libri non puoi metterli a caso. L’altro giorno ho riposto Cervantes accanto a Tolstoj. E ho pensato: ‘Se vicino a Anna Karenina c’è Don Chisciotte, di sicuro quest’ultimo farà di tutto per salvarla’.

Da tempo, ho applicato un approccio non del tutto dissimile nella composizione della mia libreria.
Innanzitutto, mettendo accanto libri di persone che erano legate in vita (come nella foto Cristina Campo, Elémire Zolla, Pietro Citati, Guido Ceronetti e Roberto Calasso).

Campo Zolla Ceronetti

Oppure, tenendo vicini libri di miei amici, a cui sono legato per vari motivi (prefazioni, presentazioni, genesi del libro, dediche) come ad esempio Happy Diaz di Massimo Palma, La Ballata di Circe di Daniele De Michele, Lost in Translation di Elle Frances Sanders tradotto da Ilaria Piperno, il due volumi del Sancane di Simone Amicucci, Fulmicotone di Virginia Bettinelli.

Amici Miei

A volte, la confusione di una sistemazione improvvisa può creare riflessioni feconde (testi esoterici e rinascimentali e biografie di eroi moderni come Paul Gascoigne).

Gascoigne

Antinomie concettuali (Gli ultimi libertini di Benedetta Craveri accanto alle Upanishad, No Future di Vanna Vinci accanto a l’IKing!).

No Future IKing

Inusuali accostamenti pregni di significati ulteriori (McEnroe accanto a Nino Frassica accanto a Elsa Morante, Bobo Vieri vicino a un testo sulla Qabbalah).

McEnroe Frassica

Del resto, si possono trovare prestigiose edizioni de La Divina Commedia in inglese accanto a libri su Miyazaki e versioni anglofone di sintesi successive del Ramayana.

Dante Ramayana

Specchio, se vogliamo, di una sintesi tra culture spirituali che ispira un po’ tutta la casa: sullo sfondo d’oro come in un’icona bizantina convivono Ganesha, Buddha e Shiva.

Muro dorato

Una casa in cui spiritualità si concilia col punk.
Ecco la dea Kuan Yin, Dea taoista della Misericordia.

Kuan Yin

Ed ecco Ranxerox, il robot coatto iperviolento creato da Stefano Tamburini per i disegni potenti di Tanino Liberatore (grazie ai ragazzi di Rabatanalab/3rD Impact)…

Ranxerox

…i quali hanno gentilmente realizzato anche la mia action figure

Action Figure

Anche se forse la mia vera action figure è questa

Sig.Creosoto

Non posso non pavoneggiarmi impudentemente di alcune delle opere che impreziosiscono quel campo nomadi devastato dalle molotov che potrei appellare come mia stanza.

il bellissimo ritratto di cui mi ha onorato lo studioso Valentino Bellucci

Ritratto Bellucci

Il Dylan di LRNZ

Dylan Lrnz

il Madchester-ton di Tuono Pettinato

Madchesterton

e il ritratto di maicol&mirco che ben riassume tutto il mio rapporto con la letteratura in genere.

Maicol

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Nel suo percorso di ricerca onnivoro e febbrile, Adriano Ercolani ha tralasciato ben poco: dalla letteratura alla musica classica e contemporanea, dal cinema ai fumetti, dalla gastronomia alla filosofia orientale. È vicepresidente dell’associazione di volontariato InnerPeace, che diffonde gratuitamente la meditazione, come messaggio di pace, nelle scuole e nei campi profughi di tutto il mondo. Nel blog spezzandolemanettedellamente riversa furiosamente più di vent’anni di ricerca intellettuale e spirituale. Tra le collaborazioni: Linkiesta, Repubblica-XL, Fumettologica, Minima&moralia e ilfattoquotidiano.it

 

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